lunedì 12 maggio 2008

Una favola per me

Marianna, è il titolo della mia favola.
Qualche anno fa, in una città del sud, una stella mi ha scelta.
In un secondo ci siamo guardate e sono nata madre.
Nel suo sguardo, ho scroso un framento di me sconosciuto.
In un abbraccio, ho colto un fiore vellutato.
Lei è piccola ma già vola e ha gli occhi di sole.
Come un'onda del mare mi travolge e mi trascina in un prato di nuvole.
Piccoli piedi sorridenti, mani lunghe sempre in movimento.
Da quando è spuntata profuma di pulito, tinge di bianco, disegna linee sconosciute.
Parla sempre di mondi che non esistono, di animali, di fate e di magie.
Io posso annusarli mentre li stringe tra le mani.
Occhi come olive nere, occhi di bolle di sapone e di farfalle.
Legge nei suoi libri di principesse e di principi, di mamme e di bambini, eppure vede solo figure.
Lei è “mamma raccontami una storia”.
Lei è “mamma parla con me”.
Lei è “mamma noi siamo sempre insieme”.
Ha inventato un sentiero nella mia vita.
Lo esploro nei giorni che passano, nei vestiti che non le vanno e nelle tante parole che impara.
Una trottola mi gira intorno, mi confonde, mi emoziona.
Un motivo, un tema, un ritornello.
Un lieto fine ad ogni “Buonanotte”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

CHE TENEREZZA, CHE AMORE IMMENSO DEVI PROVARE PER MARIANNA...
MI SEMBRA UN MONDO ANCORA COSì SCONOSCIUTO QUELLO DELL MATERNITà MA INFINITAMENTE AFFASCINANTE.
è BELLO SAPERE CHE PROVI TANTA FELICITà, è QUELLO CHE HO SEMPRE DESIDERATO PER TE.
MERITI TUTTO L'AMORE CHE TUA FIGLIA SA DONARTI.
LA TUA AMICA DI SEMPRE...