martedì 3 aprile 2007

Un film, un ricordo


Il film: "L'estate di Kikujiro" di Takeshi Kitano.
Secondo me ci sono dei film, dei libri, dei quadri che per alcune caratteristiche particolari possono essere non compresi ma goduti solo da alcune persone.
Quando ho visto questo film ho provato sensazioni da bambina, gioia e malinconia, tenerezza, dolcezza e nostalgia per qualcosa che era andato perduto e che tanto avrei voluto indietro.
Lo sconvolgimento che ho provato mi spinse a farlo vedere ad altre amiche ma dai loro sguardi e commenti capii che non era piaciuto anche se tutt'oggi mi riesce difficile capirne il perchè.
Un film di poche parole ma dalle grandi emozioni, un film in cui si può credere che le fate e la magia esistano davvero. Forse per chi è troppo ancorato alla realtà è difficile credere all'improbabile ma per me che tutto vorrei tranne che essere incollata ad una realtà inaccettabile pensare che ci sia qualcosa oltre quello che guardiamo con occhi rassegnati è rassicurante.
Ancora oggi se ascolto la bellissima colonna sonora di Joe Hisaishi mi ritornano in mente non solo le immagini del film ma soprattutto la commozione e facilmente escono due lacrime.
Forse tutto è dipeso anche dal momento in cui vidi per la prima volta questo film.
Il ricordo: Mio fratello più grande, io e il mio Ge seduti sul divano nella nostra camera in un pomeriggio estivo. In attesa di partire per un bellissimo interail in Francia. Non ricordo dopo quanti giorni siamo partiti ma quando ripenso a quel viaggio penso anche al film. La magia della pellicola nella mia mente si sintetizza in magia per quei giorni che non mi sembra siano stati reali.
Se non avessi le foto penserei di aver sognato. Di cose entusiasmanti nei miei 27 anni non è fatte molte ma quel viaggio è stato sicuramente l'evento più felice della mia vita escludendo la nascita di Marianna. Sarà perchè avevo accanto la persona che per me è più importante al mondo o per la presenza rassicurante del mio fratellone ma era tutto perfetto. Le cose imperfette le ho eliminate della memoria perchè rispetto al resto perdevano completamente di senso.
Ad ogni modo la colonna sonora di quel viaggio è la stessa del film...nella mia mente credo di aver realizzato in quei giorni splendidi ciò che avevo sempre considerato e considero improbabile nella mia vita.